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ELTON JHON - BIOGRAFIA

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Messaggio Da Admin Mer Mag 29, 2013 3:47 pm

ELTON JHON - BIOGRAFIA Elton_10

Sir Elton Hercules John, nato Reginald Kenneth Dwight (Pinner, 25 marzo 1947), è un cantautore, compositore e musicista britannico.
È uno dei più grandi e celebrati artisti del rock contemporaneo; con la sua intensa attività musicale ha infatti contribuito notevolmente alla diffusione del piano rock e negli anni settanta è stato la principale espressione del movimento, pur vantando comunque un'immensa produzione che spazia dal symphonic rock al glam rock, al pop rock.
Nel corso della sua ormai quarantennale carriera ha venduto ufficialmente oltre 400 milioni di dischi, che ne fanno uno dei cantautori di maggior successo di sempre; inoltre, insieme al paroliere Bernie Taupin, forma una delle coppie di compositori più famose e prolifiche nella storia della musica contemporanea.
Nel 1994 è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame, mentre nel 1998 è stato fatto Cavaliere (Knight Bachelor) dalla Regina Elisabetta II per servigi resi alla musica, alla cultura inglese e alla beneficenza (la sua Elton John AIDS Foundation costituisce una delle principali organizzazioni non profit esistenti al mondo: ha raccolto finora oltre 150 milioni di dollari utilizzati per supportare programmi di lotta contro la malattia in 55 paesi del mondo). Era comunque già stato investito, nel 1996, del titolo di Commendatore dell'Eccellentissimo Ordine dell'Impero Britannico (CBE).
Nel 1998 la Royal Academy of Music di Londra lo ha accolto come membro onorario: un simile privilegio era stato concesso in precedenza solamente a compositori come di Liszt, Mendelssohn e Richard Strauss. Nel 2004 la rivista Rolling Stone lo ha inserito al 49º posto nella sua lista dei 100 migliori artisti di tutti i tempi; lo stesso magazine lo ha posizionato al 38º posto nella sua lista delle 100 migliori voci di tutti i tempi.
Nel 2008 la rivista Billboard lo ha inserito al terzo posto di una lista nella quale compaiono i nomi dei cento artisti più importanti della Hot 100, definendolo come il più importante artista solista di sesso maschile.
Il baronetto è divenuto famoso per brani come Your Song, Rocket Man, Candle in the Wind (canzone avente inizialmente come protagonista Marilyn Monroe e dedicata successivamente a Lady Diana nel 1997), Goodbye Yellow Brick Road, Crocodile Rock, Daniel, Tiny Dancer, Don't Let the Sun Go Down on Me, Don't Go Breaking My Heart, Sorry Seems To Be The Hardest Word e Sacrifice. È suo il singolo più venduto della storia: Candle in the Wind 1997/Something About the Way You Look Tonight vendette oltre 37 milioni di copie, e tutti gli incassi furono devoluti al Diana, Princess of Wales Memorial Fund.
Elton John ha inserito più di 50 hits nelle prime 40 posizioni delle classifiche inglesi e americane, nove album consecutivamente al primo posto nella classifica statunitense, 56 brani nella Top 40 di Billboard, sedici nella Top 10, quattro al secondo posto e nove al primo posto nella medesima classifica; ha conquistato 25 dischi di platino e 35 d'oro, ha vinto sei Grammy Awards e nel 1994 ha composto (insieme al paroliere Tim Rice) la colonna sonora del film d'animazione della Disney Il Re Leone, nella quale spicca la canzone premio Oscar Can You Feel the Love Tonight?. Con Elton John il pianoforte, che è sempre stato il suo simbolo, è tornato ad essere un protagonista assoluto del rock in un'epoca in cui i chitarristi la facevano da padrone, sia nella fase compositiva, che, soprattutto, negli spettacoli live, dove il performer e il suo strumento diventano un'unica cosa.
Elton John è un artista molto prolifico: nella sua carriera ha composto oltre settecento canzoni, la quasi totalità pubblicate ufficialmente, ed è noto per la velocità con la quale compone. Anche l'attività concertistica è tra le più intense di tutti i tempi: a partire dalla fine degli anni sessanta ha suonato in oltre 3500 concerti e nel 2008 ha completato il suo personale record di essersi esibito in tutti i 50 stati dell'unione USA. Sono da citare inoltre le numerose collaborazioni con altri artisti di notevole fama.

BIOGRAFIA

L’INFANZIA
Nasce a Pinner (Middlesex, Regno Unito) il 25 marzo del 1947, battezzato con il nome di Reginald Kenneth Dwight, nell'abitazione dei nonni materni, presso i quali vivevano i genitori: Stanley Dwight (pilota della Royal Air Force) e Sheila Eileen. La sua infanzia non è affatto facile, ed il pessimo rapporto con il padre lo segna profondamente. Frequenta la Pinner County Grammar School fino all'età di 15 anni, quando inizia a farsi chiara in lui l'idea di intraprendere una carriera in ambito musicale, sconsigliata e osteggiata da Stanley. Comunque, i coniugi Dwight sono entrambi interessati alla musica; il padre di Elton era stato un trombettista in una band militare semi-professionale, mentre Sheila collezionava dischi e si teneva aggiornata su tutte le ultime novità discografiche del momento: in seguito, Elton ricorderà di essersi affacciato al mondo del rock'n'roll proprio grazie alle registrazioni di Elvis Presley e Bill Haley & His Comets che gli faceva ascoltare la madre.
All'età di tre anni inizia a far pratica con il pianoforte (che suona ancora ad orecchio) dalla nonna materna, dimostrando subito il suo innato e precoce talento. Quando la madre lo sente suonare ad orecchio The Skater's Waltz di Winifred Atwell, si convince delle sue potenzialità e lo esorta a proseguire in un ambito musicale. Il futuro Elton inizia così a prendere lezioni di pianoforte all'età di sette anni, finché, dopo l'undicesimo compleanno, riceve una borsa di studio per la prestigiosa Royal Academy of Music di Londra, della quale non completerà mai i corsi, pur conseguendo studi regolari e completi. Inizia suonando Bach, Fryderyk Chopin e facendo parte del coro dell'Accademia durante il sabato; ma non è troppo entusiasta dell'ambiente. Il suo sogno è intraprendere una carriera indirizzata verso il rock'n'roll: suonando, Reginald si ispira a personaggi dalla forte presenza scenica, quali Little Richard (citato anche nel brano Made in England) e Jerry Lee Lewis. Viene comunque considerato come uno dei più talentuosi allievi del conservatorio, uno «studente modello»: un'insegnante ricorderà di aver fatto ascoltare al giovane pianista un brano di Haendel (lungo quattro pagine), subito da lui riprodotto a memoria («come un disco»).

GLI ESORDI
all'età di 15 anni trova un posto di lavoro come commesso in un negozio di articoli musicali, e, grazie alla madre inizia a esibirsi i venerdì, i sabati e le domeniche come pianista nel vicino Northwood Hills Pub. I pezzi esibiti vanno dal country al folk irlan ad altri tipi di brani, alcuni composti da lui. Nel 1962 forma la sua prima band, i The Corvettes: egli è presente al pianoforte elettrico.
Nel 1963 dai Corvettes trae origine una nuova band, chiamata Bluesology: la nuova formazione costituisce la prima, vera, esperienza professionale di Elton John. Il gruppo inizia a girare in lungo e in largo l'Inghilterra, esibendosi nei pub e nei locali, alla ricerca di ingaggi nei vari club che pullulavano negli anni sessanta. Nel 1965, incidono il loro primo 45 giri, Come Back Baby, pubblicato dalla Fontana Records (ebbe scarso successo commerciale, come il successivo Mr. Frantic del 1966, pezzo noto tra i collezionisti per la sua estrema rarità); vengono poi ingaggiati dall'agenzia di Roy Tempest come gruppo di accompagnamento di vari cantanti soul e R&B americani in tournée nel Regno Unito.
Nel 1966, al Cromwelliam Club in South Kensington, Long John Baldry, cantante abbastanza conosciuto nel sottobosco musicale londinese dell'epoca, propone ai Bluesology di diventare la sua band e di accompagnarlo nelle sue varie serate. Viene pubblicato un terzo singolo, Since I Found You Baby, dalla Polydor (in quanto a riscontri commerciali, seguirà la sorte dei precedenti). Ma Reginald è stanco di ricoprire un ruolo decisamente poco appariscente, così nel 1967 lascia i Bluesology e tenta la carriera solista.
Dopo vani tentativi di diventare il cantante dei King Crimson e dei Gentle Giant, nel giugno 1967 risponde ad un annuncio della Liberty Records per la ricerca di nuovi talenti e grazie al manager Ray Williams inizia la collaborazione, inizialmente solo per corrispondenza, con l'autore Bernie Taupin. Quando i due si incontrano, qualche mese dopo, l’intesa tra loro si rivela perfetta: è l’inizio di un lungo sodalizio umano e professionale. È questo il periodo in cui cerca qualcuno disposto ad incidere le sue composizioni, ma nessuno accetta, giudicando le sue musiche troppo poco orecchiabili e troppo poco commerciali. Sia lui che Bernie vengono quindi messi sotto contratto dalla Dick James Music Records (DJM Records) e firmano decine di canzoni per altri artisti. In seguito però, notando le loro potenzialità, la casa discografica pubblica alcuni singoli (I've Been Loving You, primo singolo a nome Elton John, Lady Samantha e It's Me That You Need) e un album di esordio, Empty Sky (1969): ancora acerbo, realizzato con pochi mezzi e senza un vero produttore (Steve Brown, un tecnico della DJM), non ottiene riscontri commerciali. Ma mostra già un certo talento compositivo e riceve apprezzamenti da parte della critica; così, la Dick James Music decide di offrire una seconda chance ad Elton e Bernie.

GLI ANNI SETTANTA
Nella seconda metà del 1969 entrano in scena Gus Dudgeon e Paul Buckmaster, reduci dal lavoro (rispettivamente, produzione e arrangiamenti) svolto per il brano Space Oddity di David Bowie. Il risultato è l’album omonimo Elton John (aprile 1970), registrato dal vivo in studio nell'arco di pochi giorni. L'album viene accolto molto favorevolmente dalla critica; il primo singolo Border Song, la cui uscita in USA anticipa di alcune settimane quella dell'album in UK, entra inoltre nella Billboard Hot 100 (92º posto) e in seguito Aretha Franklin ne realizza una cover che raggiunge la Top 40 della stessa classifica.
Durante il tour americano di Elton che segue la pubblicazione dell‘album, a partire dall'agosto 1970, le esecuzioni dei brani, spogliati dell’orchestra, rivelano la maestria di John come pianista, compositore e showman: la critica resta molto colpita e scrive di un “nuovo messia rock” e di un “erede dei Beatles”, reputazione che gli viene attribuita anche al giorno d'oggi. Viene inoltre consacrato come “la prima grande rockstar degli anni Settanta” . È l’inizio del grande successo americano, che spinge l’album nella Top 5 USA e quindi, di rimbalzo, a sfiorare la Top 10 inglese, anche grazie alla scelta come secondo singolo di Your Song, brano destinato a divenire un evergreen, una delle canzoni d’amore più note ed amate di sempre. Dopo aver ascoltato il brano, John Lennon dirà di aver sentito per la prima volta qualcosa di veramente nuovo dopo lo scioglimento dei Beatles.
Subito dopo vede la luce anche il suo terzo album, Tumbleweed Connection (1970), che raggiunge le Top 10 inglese e americana malgrado non ne vengano estratti dei singoli, caso più unico che raro nel panorama musicale. Per moltissimi si tratta del suo capolavoro.
Nel 1971 Elton lavora senza sosta tra lo studio e il palco: escono Friends, colonna sonora del film omonimo (noto in Italia come Due ragazzi che si amano); (L'unico singolo pubblicato sarà il brano omonimo Friends). Segue l’album di inediti Madman Across the Water, altro raffinato gioiello della “prima fase” eltoniana. Anche in questo caso la critica rimane notevolmente colpita. In Gran Bretagna il disco sfiora soltanto la Top 40 ma si rifà negli USA, arrivando alla numero 8 e col discreto successo dei singoli Levon e Tiny Dancer. Nel Regno Unito non vengono estratti singoli da quest'album.

IL GRANDE SUCCESSO
Con Honky Chateau (1972) come Mona Lisas and Mad Hatters, Salvation ed il primo singolo Rocket Man, anch'esso destinato a divenire un evergreen: l'album raggiunge il 1º posto negli USA, primo di una serie di sette numero 1, ed il 2º in Gran Bretagna, dove raggiungeranno la numero 1 i successivi quattro LP, e lancia definitivamente Elton come rockstar.
Fondamentale è il look esibito nei concerti, costruito sulla scia dei divi glam-rock come il rivale David Bowie, a base di travestimenti kitsch ed ambiguità sessuale, con occhiali da vista di modelli curiosi che diventano un suo marchio di fabbrica. È così che inizia a venire meno il consenso da parte della critica, che contesta gli atteggiamenti dell'artista e presta minore attenzione all'aspetto musicale.
Nel 1973 fa uscire due dischi destinati ad avere notevole successo sulla scena musicale mondiale. Il primo è Don't Shoot Me I'm Only the Piano Player, un omaggio al regista francese François Truffaut. I brani più significativi sono Blues for My Baby and Me, Have Mercy on the Criminal e High Flying Bird, ma l'LP entra nell'immaginario del pubblico con le due hit-singles Daniel e Crocodile Rock. Quest'ultima in particolare contribuirà in modo decisivo al successo di Elton, raggiungendo la vetta della classifica statunitense e di quella italiana[39].
Il secondo disco è il doppio Goodbye Yellow Brick Road, che resta il suo album più celebre è da molti ritenuto un marchio di fabbrica del musicista, con brani che spaziano dal progressive (Funeral for a Friend/Love Lies Bleeding) all'hard-rock del primo singolo Saturday Night's Alright (For Fighting), dal glam (All the Girls Love Alice) alle ballate agrodolci come Candle in the Wind e la title-track Goodbye Yellow Brick Road, gli altri singoli estratti. Bennie and The Jets, negli USA, diviene il primo brano scritto da un cantante bianco a raggiungere la numero 1 nelle classifiche R&B, comunque la critica viene favorevolmente colpita da tutto l'album, che staziona al 1º posto per otto settimane negli Stati Uniti e per due nel Regno Unito. Anche il singolo natalizio Step Into Christmas conquista una numero 1 USA nel dicembre 1973.
Nel 1974 viene pubblicato Caribou. Nello stesso anno Elton collabora con John Lennon nel suo album Walls and Bridges. L'ex-Beatle ricambia partecipando alla reinterpretazione eltoniana della sua Lucy in the Sky with Diamonds, che esce come singolo e raggiunge la prima posizione in classifica negli Stati Uniti. Particolare attenzione merita la vicenda del brano di Lennon Whatever Gets You Thru the Night: Elton, convinto delle potenzialità del pezzo, durante le registrazioni aveva fatto promettere al suo autore che, se la canzone fosse arrivata al Numero Uno in America, l'ex-Beatle sarebbe apparso dal vivo come ospite durante un suo concerto. Così accade: Whatever Gets You Thru The Night raggiunge la prima posizione in classifica e durante un concerto al Madison Square Garden tenutosi il 28 novembre 1974 (Thanksgiving Concert), Elton ospita l'amico in tre duetti. I due suonano il brano in questione, Lucy In the Sky With Diamonds e I Saw Her Standing There. L'esibizione al Madison Square Garden sarà l'ultima apparizione sul palco di John Lennon.
Sempre nel 1974 vede la luce il primo Greatest Hits, che ha un grande successo commerciale, rimanendo in prima posizione per 10 settimane negli Stati Uniti e per 11 nel Regno Unito.
Nel 1975 la MCA distribuisce negli USA l'album d'esordio Empty Sky (che raggiunge la posizione numero 6 in classifica) ed il successo americano prosegue con il primo posto di Philadelphia Freedom, iniziale incursione di Elton nel soul di Philadelphia in voga a metà anni settanta.
Con Captain Fantastic and the Brown Dirt Cowboy (1975), definitiva consacrazione internazionale, Elton realizza il suo lavoro più ambizioso e personale, un concept-album (l'unico singolo estratto è Someone Saved My Life Tonight) dai testi autobiografici e dalla inquietante ed enigmatica copertina (realizzata da Alan Aldridge), piena di figure grottesche e deformi. L'LP è dedicato agli anni della gavetta ed alla relazione, umana e professionale, con Bernie Taupin, e per larghissima parte della critica costituisce uno degli album migliori mai realizzati dalla star britannica.
Il 21 giugno, quando l'album viene eseguito live al Wembley Stadium di Londra, il pubblico reagisce freddamente e l'album in patria si ferma al numero 2; negli USA invece è il primo LP di tutti i tempi a debuttare al numero 1 nella classifica di Billboard, mantenendo la posizione per 7 settimane, l'apice di una carriera che nel 1975 lo vede avere oltre il 2% delle vendite mondiali di dischi, situazione oggi difficilmente realizzabile per un musicista, considerando che neanche i Beatles erano arrivati a tanto.
Elton registra Rock of the Westies (1975), album elettrico e veloce ("il primo dei miei dischi alla cocaina", ammetterà la superstar). Il sound è decisamente cambiato, come si può notare dai due singoli estratti (Island Girl e il doppio Grow Some Funk of Your Own/I Feel Like a Bullet (In the Gun of Robert Ford)) e il pubblico non ne è entusiasta; tuttavia, l'LP debutta nella classifica statunitense in prima posizione, rimanendoci per tre settimane. Nel Regno Unito si posiziona invece al quinto posto.
Elton fonda quindi insieme al manager John Reid una propria etichetta discografica, la Rocket Records, che metterà sotto contratto altri artisti. Comunque, essa sarà destinata soprattutto a pubblicare i futuri dischi della rockstar.
La prima produzione Rocket è il singolo Don't Go Breaking My Heart, duetto con Kiki Dee di grande successo in tutto il mondo, mentre esce il live Here and There (1976). Il titolo del suddetto si riferisce a due esibizioni: la prima, Here (letteralmente Qui), riguarda il concerto per beneficenza al Royal Festival Hall di Londra, tenutosi il 18 maggio 1974 (è presente anche la Principessa Margaret d'Inghilterra). La seconda, There (letteralmente Lì), si riferisce alla famosa performance tenutasi il 28 novembre 1974 al Madison Square Garden di New York. L'album, inizialmente composto da nove tracce, sarà rieditato in doppio CD nel 1996 comprendendo i tre duetti con Lennon oltre ad altri brani tralasciati dall'LP originale.
In questo periodo, il successo degli spettacoli dal vivo della superstar raggiunge l'apice: ai suoi concerti non rimane un solo posto invenduto negli stadi e nelle arene di tutto il mondo, e nonostante John non sia mai stato un'ideale rockstar, egli rimane indubbiamente il più popolare e celebrato esponente del mondo del rock. Le sue esibizioni appassionate affascinano numerosi fan di tutti i continenti. Anche i costumi di scena si evolvono: oltre ad indossare gli occhiali delle forme più strane (aveva iniziato per imitare il suo idolo Buddy Holly), Elton continua a perfezionare il proprio look per tutta la seconda metà degli anni settanta.
Nel 1976 vede la luce Blue Moves, album doppio, che inizierà a segnare un calo nelle vendite soprattutto negli Stati Uniti, che esce a fine anno trainato dalla hit Sorry Seems to Be the Hardest Word (saranno pubblicati come singoli anche Crazy Water e Bite Your Lip (Get Up and Dance!)).
Ricco di collaborazioni importanti, spazia tra ballate tristi, tocchi jazzati, suite orchestrali e ammiccamenti alla discomusic, riflettendo gli stati d'animo di un Elton devastato da alcool e droghe e in preda alla depressione (confesserà anche di aver tentato due volte il suicidio). Tra i brani di maggior rilievo artistico occorre citare Tonight, One Horse Town e Cage the Songbird. L'album esce a ridosso della famosa intervista[49] alla rivista Rolling Stone in cui la rockstar rivela la propria bisessualità, e non va oltre un numero 3 in USA e in patria: il coming out danneggia la carriera di Elton, mettendo un freno alle vendite e alla popolarità soprattutto in un Paese puritano come gli Stati Uniti, dove larga parte del pubblico rimane spiazzato da questa confessione pubblica.
In un concerto alla Wembley Arena (finalizzato alla promozione dell'LP), Elton annuncia di volersi ritirare dalla scena musicale: non dice per quanto tempo.
Infatti, nel 1977 interrompe la collaborazione con Taupin: in quell'anno viene pubblicato solo un singolo per beneficenza, The Goaldigger Song, distribuito esclusivamente in 500 copie; anche l'attività live si ferma di colpo, tralasciando un concerto con la band China e poche esibizioni londinesi solo piano e percussioni. In queste occasioni presenta, per la prima volta dopo tanti anni, un look decisamente sobrio e dimesso, sintomo di un disperato desiderio di normalità. In assenza di nuovi dischi, la sua casa discografica pubblica Elton John's Greatest Hits Volume II per sfruttare l'eco della prima raccolta, e intanto egli si dedica ad altro: produce altri artisti e diviene il Presidente del Watford F.C., la squadra di calcio della quale è tifoso.
Nell’ottobre 1978 si ripresenta con un album di inediti, dopo il flop de singolo Ego, ma la scena musicale è cambiata profondamente, in seguito all’affermazione del punk e della new wave: A Single Man: il brano di maggior successo è la strumentale Song for Guy (numero 4 UK), brano tributo al giovane Guy Burchett, dipendente della Rocket Records deceduto tragicamente in un incidente motociclistico. Comunque, nessuno dei due singoli estratti (l’altro è la briosa Part-time Love) porta fortuna ad un album valido e molto ben prodotto. A Single Man rappresenta quindi il primo, relativo, insuccesso commerciale di Elton John dopo anni di trionfi, raggiungendo solo la numero 15 negli Stati Uniti e la numero 8 nel Regno Unito: per molti questo album è considerato quello che chiude un'epoca, quella del periodo d'oro della carriera di Elton sotto l'aspetto compositivo.
Nel 1979 viene pubblicato The Thom Bell Sessions risultato della produzione di Bell. Questa risulta essere un'esperienza nuova per John: non è neanche l'autore dei brani, ciò nonostante, il brano Mama Can't Buy You Love raggiunge la Top10 statunitense; il singolo europeo Are You Ready for Love? passa invece inosservato, prima di essere rispolverato con successo nel 2003.
Sempre nel 1979 viene pubblicato Victim of Love: questo "eurodisco" si rivelerà essere un grosso flop artistico e commerciale, considerato da critica e fans il lavoro peggiore della rockstar. Occorre specificare, però, il fatto che Elton abbia fornito solo l'apporto vocale a un progetto discomusic completamente estraneo al suo stile (inoltre questo è il primo album nel quale Elton non suona il pianoforte).
Paradossalmente, mentre la carriera di John tocca il fondo, egli torna ad esibirsi live con rinnovata energia in un tour solo piano e percussioni, accompagnato dal suo funambolico percussionista Ray Cooper (A Single Man Tour): nel 1979 è la prima rockstar occidentale ad esibirsi in Unione Sovietica (oltre che in Israele), con due serie di concerti a Mosca e a Leningrado. In queste esibizioni Elton appare più sereno e rilassato.

GLI ANNI OTTANTA
Del 13 settembre 1980 è invece il celebre concerto gratuito con band al Central Park di New York (Live in Central Park), durante il quale John si presenta vestito persino da Donald Duck di fronte ad un pubblico di circa 500.000 persone. Questo evento costituisce un punto importante nella carriera del pianista di Pinner e mostra al mondo che egli non ha i giorni contati come superstar. Durante il concerto Elton dedica Imagine a John Lennon (il quale sarà assassinato appena tre mesi dopo).
Nel resto degli anni ottanta la carriera di Elton prosegue tra alti e bassi: la musica si adegua alle tendenze del periodo, con un maggiore ricorso a sintetizzatori e tastiere, ma a fronte di alcuni successi commerciali europei nessun LP raggiunge la Top15 USA. Nel 1983, comunque, John decide di ritornare alle origini e di ispirarsi al periodo d'oro della sua carriera: riprende quindi la collaborazione fissa con Bernie e con la band storica Johnstone-Murray-Olsson. Il risultato è Too Low for Zero, album che segna il ritorno a un grande successo di critica e di vendite: grazie a hits come I'm Still Standing, I Guess That's Why They Call It the Blues e Kiss the Bride, Elton rientra nella Top 10 inglese. Il successivo LP Breaking Hearts (1984) prosegue lo stile del precedente, anche se non ne raggiunge il livello artistico.
La vita privata di Elton, intanto, continua a scorrere tra eccessi e dipendenze da alcool e droghe (iniziate al tempo della pubblicazione di Rock of the Westies), finendo spesso nel mirino della stampa scandalistica: a nulla vale il matrimonio di John col tecnico del suono Renate Blauel, celebrato a Sydney il giorno di San Valentino 1984 e destinato a durare solo tre anni, anche se i media danno grande enfasi all'evento. Il 30 giugno dello stesso anno ha luogo il famoso concerto al Wembley Stadium, che viene distribuito in due VHS sotto il nome di Night and Day Concert. L'esibizione live si tiene nell'ambito del Breaking Hearts Tour (volto a promuovere l'omonimo disco), che tocca anche l'Italia (Elton non si esibiva nel Belpaese dal 1973). Sempre nel 1984, la rockstar assiste alla finale della Coppa d'Inghilterra, contesa tra il suo Watford e l'Everton; nel pre-partita, mentre la folla canta Abide with Me come da tradizione, Elton scoppia in lacrime. La gara viene vinta dall'Everton.
Nel 1985 John è una figura di spicco del concerto benefico Live Aid. Esibisce Bennie and the Jets, I'm Still Standing e Rocket Man; inoltre duetta con Kiki Dee in Don't Go Breaking My Heart e accompagna al pianoforte George Michael alle prese con Don't Let the Sun Go Down on Me.
Nello stesso anno partecipa ad un singolo benefico di Dionne Warwick, That's What Friends Are For (numero 1 in USA), assieme a Stevie Wonder e Gladys Knight. Duetta inoltre con Millie Jackson in Act of War, brano originariamente inserito nella prima edizione CD dell’album Ice on Fire (1985, numero 3 in UK), dove ospita anche George Michael negli altri estratti Wrap Her Up (duetto vocale) e Nikita (ai cori). Quest'ultimo brano in particolare avrà un successo in tutta Europa; I singoli Heartache All Over the World e Slow Rivers vengono quasi completamente ignorati; anche Cry to Heaven, proveniente da Ice on Fire, ha scarsi riscontri.
Il tour australiano del 1986 con la band e la Melbourne Symphony Orchestra, durante il quale Elton si presenta perfino vestito da Wolfgang Amadeus Mozart, ottiene invece grandi consensi, e il disco Live in Australia (1987) che ne viene tratto rispolvera al meglio molti capolavori anni settanta: la versione live di Candle in the wind rientra ai piani alti delle single classifiche (vengono comunque rilasciate anche le versioni live di Your Song e Take Me to the Pilot).
Il costume con il quale Elton John iniziava la parte con band dei concerti del Tour de Force australiano (1986), conservato all'Hard Rock Café londinese
Nel 1987 vengono pubblicati il brano Flames of Paradise (duetto con Jennifer Rush che riscuote successo nella Repubblica Federale Tedesca e in Svizzera) e il terzo Greatest Hits. Questo è però un anno da dimenticare per il pianista di Pinner: infatti, dopo aver affrontato una complicata operazione alla gola, la sua voce diviene più roca e perde il caratteristico falsetto esibito precedentemente in molte canzoni. Elton divorzia da Renate proprio mentre si aggrava la dipendenza da alcool e stupefacenti; in più, viene coinvolto dal Sun in falsi scandali di sesso e droga. Con la produzione di Reg Strikes Back (1988), la rockstar intende rompere con il suo passato tormentato e turbolento e combattere contro gli spettri che opprimono da troppo tempo la sua vita. Dopo aver vinto la causa per diffamazione contro il Sun (che lo risarcisce e gli fa pubbliche scuse), Elton mette all'asta per beneficenza i numerosi abiti di scena esibiti nel corso della sua carriera: essi sono presenti in massa sulla copertina di questo album, il cui nome significa letteralmente Reg colpisce ancora. L’album non va oltre un numero 18 in patria ma piazza al numero 2 in USA il primo singolo I Don't Wanna Go on with You Like That e si rivela un gran successo in Italia grazie al secondo estratto A Word in Spanish, che Elton esegue al Festival di Sanremo 1989.
Nel 1989 Elton duetta con Aretha Franklin nel singolo Through the Storm; dedica inoltre a Bernie il suo trentesimo album Sleeping with the Past , dichiarato omaggio alla musica soul anni sessanta; i due singoli Sacrifice e Healing Hands, dapprima usciti separatamente, hanno scarsi riscontri. Quando vengono accorpati in un unico singolo benefico nel giugno 1990, essi raggiungono la prima posizione nella UK Singles Chart e immediatamente trascinano al numero 1 UK anche l’album, a 16 anni di distanza dal primo Greatest Hits. Anche il terzo singolo Club at the End of the Street vende abbastanza bene: inizia così il ritorno al grande successo commerciale che accompagnerà Elton lungo tutti gli anni novanta.

GLI ANNI NOVANTA
Tuttavia, nonostante i confortanti risultati raggiunti in quest'ambito, egli rimane ancora in balia delle varie dipendenze e ossessioni che lo opprimono; in alcune interviste successive definirà il 1989 come il periodo peggiore della propria vita, paragonando il suo pessimo stato (fisico e mentale) a quello degli ultimi anni di vita di Elvis Presley. L'anno seguente, però, farà la conoscenza di Ryan White (un ragazzo malato di AIDS), e questo cambierà per sempre la sua esistenza: divenuto un grande amico del giovane, passerà molto tempo con lui e con la sua famiglia. Alla notizia della morte di Ryan, avvenuta nell'aprile del 1990, Elton rimane profondamente scosso e, dopo aver suonato al funerale del ragazzo la vecchia Skyline Pigeon, decide di rinnovare completamente il proprio stile di vita. Mentre il ritorno in vetta alle classifiche viene sancito in Europa dal doppio The Very Best of Elton John, si sottopone ad una cura disintossicante che lo libera dalla dipendenza dalle droghe e dall'alcool e lo riabilita dalla bulimia. Non avendo più paura di nascondersi, si dichiara ufficialmente omosessuale; fonda inoltre la Elton John AIDS Foundation (EJAF) per finanziare la ricerca e la prevenzione contro la malattia.
Sempre nel 1990, esce il box set To Be Continued, contenente numerosissimi brani conosciuti e non; nel 1991, invece, il singolo Don’t Let the Sun Go Down On Me in duetto live con George Michael raggiunge la numero 1 in patria e negli USA. Viene inoltre pubblicata la compilation-tributo Two Rooms: Celebrating the Songs of Elton John & Bernie Taupin, dove numerosi colleghi (Sting, Phil Collins, Eric Clapton, gli Who, Tina Turner e tanti altri) eseguono cover di classici John/Taupin. Nel 1992 Elton partecipa al tributo al compianto amico Freddie Mercury (Freddie Mercury Tribute Concert), interpretando Bohemian Rhapsody con i Guns N' Roses (il cui leader Axl Rose lo introdurrà nella Rock and Roll Hall of Fame due anni dopo) e The Show Must Go On da solo. L’album di inediti The One (1992) ci presenta un Elton dal look più sobrio e minimale (firmato Versace), musicalmente più riflessivo con maggior spazio concesso ai brani lenti a scapito del rock. Il massiccio ricorso a suoni elettronici fa storcere il naso a molti fans storici, ma il grande pubblico apprezza e per la prima volta dal 1976 un suo album riconquista la Top10 USA. I singoli estratti sono il brano omonimo The One, Simple Life, The Last Song (dedicata a Ryan White) e Runaway Train, duetto con Eric Clapton. Viene poi pubblicata la compilation Rare Masters (1992), raccolta di rarità e B-side del periodo 1967-75 (comprendente anche Friends Soundtrack, per la prima e unica volta in CD).
Duets (1993) raccoglie altri duetti, tra cover di brani classici (tra cui i singoli True Love di Cole Porter, con Kiki Dee, e Ain't Nothing Like the Real Thing, con Marcella Detroit: il primo conseguirà una numero 2 UK), brani John/Taupin inediti e vecchi successi in nuova veste (un remix di Don't Go Breaking My Heart con RuPaul, prodotto da Giorgio Moroder, che raggiungerà la numero 7 UK).
Nel 1994 John scrive col paroliere Tim Rice le canzoni della colonna sonora del film della Disney Il Re Leone, che gli frutta un Premio Oscar per Can You Feel the Love Tonight (ottengono una candidatura anche Circle of Life e Hakuna Matata) e un Grammy per la migliore interpretazione maschile. Il film si rivela il classico Disney di maggiore incasso e l’album-soundtrack The Lion King vende oltre 10 milioni di copie nei soli USA, conseguendo il disco di diamante e la prima posizione nella classifica statunitense; tutto questo rilancia enormemente Elton, facendolo conoscere anche alle nuove generazioni.
Made in England (1995) è un tentativo, parzialmente riuscito, di tornare ad un sound più autentico e meno commerciale, il cui miglior esito resta Believe, scelta come primo singolo (e subito seguita da Made in England, Blessed e Please). Dopo l’uscita della raccolta Love Songs, altro grande successo in Europa, Elton duetta con Luciano Pavarotti durante il Pavarotti & Friends 1996 in Live Like Horses, che poi esce come singolo. In quell'anno viene anche investito della carica di Comandante dell'Eccellentissimo Ordine dell'Impero Britannico (CBE).
Nel 1997 la star festeggia i propri 50 anni camuffato da Re Luigi XIV; ma poco tempo dopo, muoiono tragicamente i suoi due cari amici Gianni Versace e Diana Spencer. Durante il funerale della Principessa esegue al piano una nuova versione di Candle in the Wind col testo riadattato da Taupin: il brano viene pubblicato per beneficenza e diventa in breve il singolo più venduto della storia (37 milioni di copie nel mondo). Tutti gli incassi vengono devoluti al Diana, Princess of Wales Memorial Fund.
Il disco The Big Picture, elettronico e orchestrale nelle sonorità e dedicato alla memoria di Versace, non replica l’enorme successo degli album precedente. Sempre nel 1997, l'Accademia Reale di Musica di Londra accoglie Elton come membro onorario: un simile privilegio era stato concesso solamente a compositori del calibro di Strauss, Liszt e Mendelssohn.
Il nuovo picco di popolarità è confermato nel 1998: egli viene infatti insignito del titolo nobiliare di Sir (Knight Bachelor) da Sua Maestà la Regina Elisabetta II per gli enormi servigi resi alla musica e alla beneficenza. Se la produzione musicale sembra passare in secondo piano rispetto agli eventi mondani e benefici di cui è protagonista, l’attività live (solo piano, con la band o nei Face to Face con Billy Joel) resta comunque di alto livello e procede senza sosta anche dopo il malore che lo costringe ad annullare un concerto a Brescia e gli lascia in eredità un pacemaker.
The Road to Eldorado Soundtrack (2000), colonna sonora del cartoon DreamWorks La strada per El Dorado, molto ben prodotto da Patrick Leonard ma azzoppato dallo scarso successo del film: il singolo Someday Out of the Blue non riscuote particolare successo. Tuttavia l'album, complice una nuova produzione e una ritrovata ispirazione, si distacca dai dischi immediatamente precedenti.
Un’altra colonna sonora è The Muse Soundtrack (1999) per l’omonimo film (da noi La dea del successo), quasi interamente strumentale e di chiara ispirazione classica.
Nel 1999, inoltre, Elton appare come cartone animato nella serie South Park, dove canta Wake up Wendy, scritta per l'occasione.

DAL 2000 AD OGGI
Il suo quarto album live One Night Only (2000), frutto di due serate al Madison Square Garden, detiene il record assoluto di rapidità tra la data di registrazione e quella di pubblicazione, anche se il risultato è piuttosto deludente. È memorabile invece la sua esibizione con Eminem alla cerimonia dei Grammy Awards 2001, grazie alla quale scagiona il rapper dalle accuse di omofobia.
Finalmente, nell’ottobre 2001, esce Songs from the West Coast, album che ci restituisce un Elton John artisticamente ispirato e inaugura un convincente ritorno alle atmosfere pianistiche e melodiche in stile anni settanta. Anche la critica se ne accorge, dopo anni di stroncature, e celebra il disco come uno dei lavori migliori mai realizzati della star britannica, con pezzi del calibro di The Emperor's New Clothes, American Triangle, Birds, Ballad of the Boy in the Red Shoes e Mansfield; due singoli ben scelti (I Want Love, This Train Don't Stop There Anymore; degna di nota anche Original Sin), inoltre, lo spingono al numero 2 in patria e al numero 15 negli USA (in Italia si posiziona al terzo posto in classifica). Your Song nel frattempo viene scelta come brano portante nel film musical Moulin Rouge!
La doppia raccolta Elton John's Greatest Hits 1970-2002 è trainata da due singoli numero 1 in patria: una versione di Sorry Seems to Be the Hardest Word in duetto con i Blue e Are You Ready for Love?, brano del 1979 ripescato dall’oblio dopo il successo di un suo remix alla Love Parade di Berlino 2003. The Heart of Every Girl, composta per il film Mona Lisa Smile, riceve invece una nomina come miglior canzone ai Golden Globes 2003.
Peachtree Road (2004), primo album totalmente autoprodotto volutamente poco commerciali: apprezzato dalla critica ma ignorato dal pubblico, a livello mondiale è forse il suo disco di inediti meno venduto.
Nel 2005 il brano Ghetto Gospel, prodotto da Eminem campionando parte del ritornello dell'eltoniana Indian Sunset all’interno di un rap del defunto Tupac Shakur, raggiunge la numero 1 UK, mentre debuttano due musical teatrali composti da Elton: Billy Elliot the Musical, ispirato all’omonimo film, ha un grande successo a Londra, mentre The Vampire Lestat, è un grosso fiasco per la Warner Bros che l’ha prodotto e viene smontato da Broadway dopo poche repliche.
Ciò nonostante Elton resta uno dei personaggi più ricchi nel mondo dello spettacolo, grazie soprattutto agli introiti dei concerti. Ma i riflettori sono tutti puntati sul "matrimonio dell’anno" col compagno David Furnish (si erano conosciuti nel 1993), celebrato a Windsor nel dicembre 2005, tra le prime unioni civili omosessuali officiate in Gran Bretagna.
Con l'album autobiografico The Captain and the Kid (2006), la critica lo apprezza moltissimo, tuttavia il disco, poco pubblicizzato dalla Universal Records, ha scarso riscontro di vendite, proprio come i prodotti precedenti, benché arrivi al numero 6 in patria. A 60 anni Elton può permettersi di firmare lavori di nicchia come di restare dietro le quinte quando sforna un successo quale I Don't Feel Like Dancin', hit dei Scissor Sisters di cui è co-autore. Sempre attorno al 2006 Elton collabora con i suoi amici Pet Shop Boys nel remake del brano In Private.
Il 25 marzo 2007 batte ogni record di esibizioni al Madison Square Garden (60 concerti) con un live celebrativo per i 60 anni, presentato dall’ex Presidente Bill Clinton con parole esultanti e festeggiato da una immensa folla di celebrità. L'evento, una summa di 40 anni di successi sia artistici che commerciali, viene poi distribuito su un DVD ufficiale intitolato Elton 60 - Live at Madison Square Garden. Sfruttandone l’eco la star rientra nella Top 10 con un'altra raccolta, Rocket Man: The Definitive Hits (2007).
Sempre nel 2007, e precisamente il primo luglio (giorno in cui Lady Diana avrebbe compiuto quarantasei anni), Sir Elton apre e chiude il grande concerto organizzato al Wembley Stadium dai Principi William e Henry in onore della madre: esibisce Your Song, Saturday Night's Alright for Fighting, Tiny Dancer e Are You Ready for Love.
Occorre inoltre citare la collaborazione di John col regista Baz Luhrmann nella colonna sonora del film Australia (sigillata dal brano The Drover's Ballad).
Nel 2009, all'improvviso, dopo l'avvio di quello che avrebbe dovuto essere l'ultimo tour del Red Piano, Elton viene ricoverato d'urgenza in ospedale, presumibilmente a causa di una grave infezione del batterio E. coli che mette in allarme i fans di tutto il mondo: vengono cancellate le rimanenti date del tour. Fortunatamente, la cosa si risolve in breve tempo ed Elton torna nuovamente sul palco.
Nel 2010, la rockstar riprogramma le date degli spettacoli e annuncia nuovi show. Il 31 gennaio, inoltre, duetta per la prima volta con Lady Gaga in occasione della cerimonia dei Grammy Awards e qualche mese dopo il Greatest Hits Tour con la Elton John Band prosegue come di consuetudine: due show particolarmente significativi si sono tenuti in Marocco (il 26 maggio, davanti ad oltre 40.000 spettatori esultanti) e in Israele (il 17 giugno, davanti a circa 50.000 israeliani).
Ma le attenzioni dei fans e della critica sono tutte rivolte al nuovo album: esso, intitolato The Union, risulta essere di chiara matrice gospel (non senza tocchi di blues, soul, country e rock) ed è formato da un totale di 14 canzoni in cui suonano artisti del calibro di Robert Randolph, Jay Bellerose, Dennis Crouch e Marc Ribot. John ha infatti deciso di tornare alle origini della propria carriera artistica; ha inoltre affermato di non voler più cercare di scalare le classifiche internazionali.
Il 19 ottobre si ha la pubblicazione ufficiale di The Union negli Stati Uniti. Generalmente la critica, salvo qualche eccezione, ha accolto molto favorevolmente il nuovo prodotto, e in qualche caso le recensioni sono state decisamente calorose ed entusiasmanti. Il 25 ottobre l'album viene pubblicato anche in Europa (e il 26 approda nel Belpaese).
Elton John e il suo partner sono diventati i genitori di un bimbo nato da una madre surrogata in California il giorno di Natale. Zachary Jackson Levon Furnish-John è il primo figlio per la rockstar britannica e il regista canadese David Furnish, che stanno insieme dall'inizio degli anni novanta. Madrina del piccolo la cantante Lady Gaga da sempre grande amica di Elton."Siamo sopraffatti dalla felicità e della gioia in questo momento davvero speciale", hanno detto i due. Nel gennaio 2013 nasce il loro secondo figlio.

I MUSICAL
A partire dalla seconda metà degli anni novanta, l'attività di compositore di Elton John si è estesa anche nel campo dei musical.
Nel 1997 è andato in scena il pluripremiato The Lion King, scritto con Tim Rice dall'omonimo film Disney; è uno dei musical di maggior successo dell'ultimo decennio, è ancora stabilmente presente a Broadway e ha iniziato a girare per i teatri di tutto il mondo. Nel 1999, sempre per la Disney e ancora su testi di Rice, ha composto Aida, rilettura dell'opera di Giuseppe Verdi, altro buon successo (durato sei anni) a Broadway, in seguito rappresentata in varie lingue (la versione italiana ha debuttato nel 2007 a Genova).
Nel 2005 è stata la volta di Billy Elliot the Musical, tratto dall'omonimo film inglese, con testi di Lee Hall (autore anche della sceneggiatura del film), enorme successo dei teatri londinesi e arrivato anche a Broadway nel 2008.
Meno bene, invece, per The Vampire Lestat (2006), quello che doveva essere il più ambizioso, tratto dalle opere di Anne Rice (Cronache dei vampiri) e prodotto dalla Warner Bros.: dopo un rodaggio a San Francisco e il debutto a Broadway, la tiepida accoglienza con cui è stato accolto ha fatto sì che le rappresentazioni siano state sospese dopo appena un mese e il progetto pare ormai definitivamente accantonato.

STILE MUSICALE
Negli anni settanta, lo stile musicale di Elton si configurò immediatamente come qualcosa di speciale e particolare, essendo completamente basato sul pianoforte in un mondo dominato dai chitarristi. La rockstar si è rivelata importante nell'evoluzione storica del piano rock e del rock and roll, fondendo caratteristiche tipiche della tradizione musicale europea (inculcategli dall'educazione classica ricevuta alla Royal Academy of Music di Londra) con elementi e improvvisazioni provenienti dalla cultura afroamericana , non sorprende quindi che nella discografia dell'artista possano coesistere tranquillamente un brano cupo, complesso e orchestrale come The King Must Die e un pezzo R&B come Bennie and the Jets, eclettico e nevrotico. Resta tuttavia impossibile classificare Elton John in un'unica e chiara corrente musicale: egli ha più che altro proposto uno stile prettamente personale. Questo gli ha permesso di avventurarsi artisticamente in ogni ambito: tra i suoi brani, molti si possono catalogare nel pop più classico; altri sono decisamente influenzati dal country,; altri ancora possono a pieno diritto classificarsi nel progressive rock. Elton divenne inoltre una famosissima star glam rock, arrivando ad indossare sul palco costumi impensabili e incredibili occhiali. Sul finire degli anni settanta, infine, non è difficile notare una leggera influenza della discomusic in alcune melodie. I risultati di questa profonda poliedricità artistica, uniti ai testi di Bernie Taupin costituiscono qualcosa di unico nella storia della musica.
La fase maggiormente ispirata e creativa di tutta la carriera di Elton John, come si è già accennato in precedenza, equivale ai primissimi anni settanta, dal 1969 al 1971; le melodie, arricchite dai testi di Taupin, erano sofisticate e complesse, eppure semplici al tempo stesso.
Elton presenta anche uno stile canoro unico e prettamente personale; il suo modo di pronunciare le parole è talvolta particolare, soprattutto alla fine del verso di un brano.
Nel 1986, John iniziò ad accusare dei seri problemi alla voce sempre più roca, nel gennaio del 1987 affrontò quindi una complicata operazione alla gola per rimuovere dei noduli dalle corde vocali; inizialmente si parlò di un'infezione, ma in tempi recenti la star ha dichiarato che tutto fu causato da un abuso eccessivo di varie droghe. L'operazione rese la voce di Elton più profonda.

INFLUENZA SUGLI ALTRI ARTISTI
Con il suo stile armonico e particolare, Elton John ha influenzato moltissimi tra musicisti (in special modo pianisti), cantanti e compositori e caratterizzato in senso rilevantissimo la storia del rock: nell'immaginario collettivo è accostabile a personaggi come i Beatles e i Rolling Stones. Tra gli artisti influenzati dalla rockstar, si citano Phil Collins[115], i Queen, Axl Rose dei Guns N' Roses , Billy Joel, George Michael, i Take That, Kate Bush, Céline Dion, Lenny Kravitz, ecc.
In Italia, ha delle influenze fortemente eltonjohniane il primo Antonello Venditti (la sua casa discografica voleva lanciarlo come l'Elton John di Trastevere. Proprio come Francesco De Gregori. John ha anche influenzato artisti come Riccardo Cocciante, Umberto Tozzi, ecc.

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